Veloce come il vento – Italian Race, è un film del 2016 diretto da Matteo Rovere. Inizialmente non ha riscosso molto successo, ma con il tempo ha superato i 2,500,000 di euro.
L’idea
Veloce come il vento è liberamente ispirato alla vita del pilota di rally Carlo Capone. L’uomo è stato un campione degli anni ’80 dal carattere ribelle che è caduto, successivamente, nel tunnel della tossicodipendenza.
Paolo Andreucci
Le riprese si sono svolte in concomitanza con il campionato Gt e ciò ha permesso di girare le sequenze ambientate sulla pista. I team impegnati nelle gare hanno sostenuto il progetto e tra i consulenti ha fatto parte anche il pilota di rally Paolo Andreucci. Proprio grazie a quest’ultimo, Stefano Accorsi, ha preso, a poco a poco, confidenza con la vettura, riuscendo parzialmente a imitare alcune delle acrobazie e delle scene di corsa con la Peugeot.
Matilda De Angelis
Il regista ha fatto un provino a quasi 500 ragazze, prima di scegliere la protagonista di Veloce come il vento. Matilda De Angelis, è stata coinvolta nel progetto grazie a un suo amico, aiuto casting, che ha mostrato la sua foto al filmmaker.
Matilda De Angelis è una cantante e prima delle riprese non conosceva molto il modo delle gare automobilistiche. Durante i provini era ancora impegnata con l’esame per la patente e per questi motivi, per Matilda, è stato difficile portare sul grande schermo, in modo realistico, una ragazza pilota da quando aveva quattro anni.
Stefano Accorsi
Stefano Accorsi ha perso 12 chili, su richiesta del regista, per poter interpretare Loris de Martino. L’attore ha scelto volontariamente di dormire molto poco prima dei ciak. Inoltre ha incontrato persone che combattono contro la tossicodipendenza, ha visionato molto materiale fornito dai centri di recupero e gli sceneggiatori hanno sviluppato, con molta cura e attenzione, questi aspetti della storia.
Stefano Accorsi e Matilda De Angelis
Durante le interviste promozionali, Stefano Accorsi e Matilda De Angelis hanno raccontato di piccoli incidenti sul set e durante le lezioni di guida a cui si sono sottoposti.
La Peugeot
La Peugeot, interessata al progetto cinematografico, ha dato subito disponibilità alla produzione, mettendo a disposizione sul set una delle vetture più rilevanti e performanti della storia automobilistica e rallistica. In alcune sequenze, infatti, è stata utilizzata la Peugeot 205 Turbo 16, tirata fuori dal museo “Musée de l’Aventure Peugeot di Sochaux” per l’occasione.
I suoni
Per rendere realistici i suoni dei motori e di tutto ciò che ruota intorno al modo delle gare automobilistiche, sono state effettuate delle registrazioni audio ottenendo così oltre 40 ore di materiale sonoro. Sono stati necessari dei microfoni in grado di resistere a delle frequenze sonore molto alte. Inoltre è stato inserito un canto di chiesa, mescolato al tipico rumore del motore delle vetture o l’audio di suoni creati grazie a dei boiler industriali di metallo.