La lunga attesa è finalmente terminata. Con un annuncio ufficiale giunto nella serata del 6 gennaio 2025, l’Academy ha incluso “C’è ancora domani”, il debutto alla regia di Paola Cortellesi, tra i 323 lungometraggi ammessi alla corsa per una nomination agli Oscar 2025. Il film, distribuito negli Stati Uniti con il titolo “There is still tomorrow”, si unisce alla prestigiosa “Reminder List of Productions Eligible” per la 97ª edizione degli Academy Awards. Nonostante il ritardo rispetto al suo primo anno di uscita, il riconoscimento segna una nuova tappa in un percorso già costellato di successi.
Il prossimo appuntamento cruciale sarà il 17 gennaio, data in cui saranno annunciate le nomination definitive dopo la chiusura delle votazioni prevista per il 12 gennaio. Se “C’è ancora domani” di Cortellesi riuscisse a entrare nella rosa dei candidati, potrebbe affiancarsi a un altro titolo italiano recentemente protagonista di riflettori internazionali: “Vermiglio” di Maura Delpero. L’eventualità di vedere due registe italiane in gara nella stessa edizione degli Oscar rappresenterebbe un momento storico per il cinema italiano.
Un successo che ha riscritto i record
“C’è ancora domani” è un fenomeno culturale. Uscito nelle sale italiane il 26 ottobre 2023, ha polverizzato ogni aspettativa con un incasso di 36,8 milioni di euro e 5,4 milioni di spettatori, superando titoli di rilievo come “Barbie“ di Greta Gerwig e “Oppenheimer“ di Christopher Nolan. La pellicola è diventata il film italiano più visto degli ultimi dieci anni anche in Francia e ha ottenuto riconoscimenti prestigiosi nei festival internazionali: dal People’s Choice Award al Pingyao International Film Festival al Sydney Film Prize. In totale, il film è stato distribuito in 126 paesi, un risultato straordinario per una produzione italiana.
Il trionfo più significativo è arrivato ai David di Donatello 2024, dove ha conquistato sei premi: Miglior Regista Esordiente, Miglior Attrice Protagonista, Miglior Attrice Non Protagonista (Emanuela Fanelli), Sceneggiatura Originale, David Giovani e David dello Spettatore. Una consacrazione che ha rafforzato il legame tra il film e il pubblico, celebrando la visione artistica di Paola Cortellesi.
“C’è ancora domani”: Un debutto che parla al cuore dell’Italia
Ambientato nell’Italia del secondo dopoguerra e girato interamente in bianco e nero, “C’è ancora domani” affronta temi che risuonano profondamente anche nella società contemporanea. Al centro della narrazione vi sono le battaglie delle donne per affermare la propria identità al di là del ruolo di mogli e madri, una tematica che Cortellesi ha voluto raccontare con delicatezza e intensità. Questa capacità di parlare all’Italia di ieri e di oggi ha catturato l’attenzione di milioni di spettatori, rendendo il film un simbolo di riflessione e riscatto sociale.
L’impatto della pellicola si è riflesso anche in ambito istituzionale. A gennaio 2024, il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, ha omaggiato Paola Cortellesi con la Lupa Capitolina, uno dei massimi riconoscimenti della città. Durante la cerimonia al Campidoglio, l’attrice e regista ha espresso la sua gratitudine con parole toccanti: “Sono onorata per il riconoscimento alla mia squadra e al lavoro che abbiamo svolto. Questa è la mia città e se ho fatto qualcosa di buono è grazie alla mia famiglia”.
Un percorso non privo di ostacoli
Nonostante il successo travolgente, il cammino di “C’è ancora domani” verso gli Oscar non è stato privo di ostacoli. Nel 2023, la commissione italiana istituita presso l’ANICA aveva scelto “Io Capitano” di Matteo Garrone come candidato per la categoria Miglior Film Internazionale. Una decisione motivata dalla forte valenza sociale e cinematografica del film di Garrone, che racconta le migrazioni con un’epica umana e universale. Tuttavia, l’esclusione iniziale del film di Cortellesi non ha oscurato il suo valore artistico, riconosciuto poi a livello internazionale.
L’inserimento nella lista per gli Oscar 2025 rappresenta dunque una seconda chance per questa opera straordinaria, che ora punta a conquistare anche il pubblico americano. La distribuzione negli Stati Uniti, accompagnata da una campagna promozionale mirata, ha già suscitato un notevole interesse, aprendo la strada a nuove opportunità.
Un momento d’oro per il cinema italiano
Il possibile approdo agli Oscar di “C’è ancora domani” sottolinea un momento di rinascita per il cinema italiano, sempre più presente nei contesti internazionali. La regia femminile di Paola Cortellesi e Maura Delpero rappresenta un segnale forte, che testimonia la crescita di una nuova generazione di autrici capaci di portare storie italiane al centro della scena mondiale.
Se il 17 gennaio “C’è ancora domani” dovesse ottenere una nomination, sarebbe un evento simbolico per tutto il settore, ma anche per un pubblico che ha dimostrato di credere nella forza del cinema italiano. Con uno sguardo rivolto al passato e un messaggio potente per il presente, il film di Paola Cortellesi continua a scrivere la sua storia, regalando un’altra pagina di emozioni e successi.