Steve Jobs è un film del 2015 diretto e co-prodotto da Danny Boyle. Il budget utilizzato per la realizzazione è stato di 30 milioni di dollari con un conseguente incasso di 34,441,873 di dollari.
L’idea
La pellicola si basa sulla biografia “Steve Jobs”, scritta da Walter Isaacson. Questa è l’unica biografia approvata dalla famiglia di Jobs.
Aaron Sorkin ha scritto il film non solo basandosi sul romanzo di Isaacson ma anche su delle comunicazioni avvenute con alcuni conoscenti di Jobs poiché desiderava cogliere al meglio le sensazioni di chi avesse avuto a che fare con l’uomo. Sono stati importantissimi gli incontri con John Sculley, ex CEO Apple, e Lisa Brennan-Jobs, presunta figlia di Steve Jobs.
Le liti prima dei lanci, l’incontro con Lisa e il suo disegno, alcuni problemi tecnici e discussioni con Joanna sono frutto della mente di Sorkin. È presente un elemento vero che lo sceneggiatore non ha inserito nella storia ma che Michael Fassbender ha mostrato. Si tratta della scena in cui Steve si lava i piedi all’interno di un wc. Nella realtà l’imprenditore bagnava realmente i piedi in quel modo per alleviare lo stress.
Jobs
Questa è la seconda trasposizione cinematografica sulla vita di Steve Jobs. Precedentemente è uscito nelle sale il film dal titolo “Jobs” di Joshua Michael Stern, del 2013.
Michael Fassberg
Michael Fassberg, ha confessato che la sua interpretazione è piuttosto difficile. L’attore è poco avvezzo alla tecnologia e non ha un buon rapporto con cellulari e computer.
Kate Winslet
Kate Winslet ha scoperto dell’esistenza del futuro lungometraggio mentre lavorava a “The Dressmaker – Il diavolo è tornato”. La sua make up artist, appena assunta dal team di Boyle, ha accennato qualche dettaglio all’attrice che è rimasta colpita dal ruolo di Joanna. Kate Winslet, ha provato a studiare il look il più possibile simile a quello di Joanna Hoffman, inviando poi una foto per proporsi. Questa corrispondenza le ha permisso di ottenere l’attenzione dei produttori che le hanno inviarto lo script. Inoltre Kate Winslet, per prepararsi al ruolo, ha studiato i filmini che mostrano Joanna Hoffman in azione.
La Steadicam
Jobs nella realtà camminava e parlava anche durante i meeting. Questo suo atteggiamento viene riportato nel film e per permettere al cast di avere libertà di movimento, si è utilizzato la Steadicam, di solito riservata alle scene di azione.
L’ambientazione
Per rendere l’ambientazione in linea con gli anni in cui si svolgono gli eventi, è stato importante controllare ogni dettaglio dei luoghi delle riprese, come: gli allarmi anti incendio, rampe per disabili, corrimano, interruttori bassi che non erano obbligatori all’epoca.
Dagli spazi sono stati rimossi tutti i cartelli di divieto di fumare.