La fabbrica di cioccolato è un film del 2005 diretto da Tim Burton. Il budget per la realizzazione della pellicola è stato di 150 milioni di dollari con un incasso mondiale di 474,968,763 di dollari.
L’idea
Il film è tratto dall’omonimo romanzo di Roald Dahl. Esiste un altro adattamento cinematografico del 1971 che si intitola “Willy Wonka e la fabbrica di cioccolato“.
Johnny Depp
Per il suo personaggio, Jonny Depp, si è ispirato nel modo di vestire e nella capigliatura ad Anna Wintour, direttrice della rivista Vogue.
Johnny Depp, rimasto impressionato dalla recitazione di Freddie Highmore in “Neverland” ha convinto Tim Burton a dare la parte di Charlie Bucket al piccolo attore.
Billy-Ray Burton
Ne La fabbrica di cioccolato, compare Billy-Ray, figlio del regista ed Helena Bonham Carter che interpreta un bambino seduto in una carrozzina in mezzo alla folla.
Gregory Peck e David Kelly
Nel 2003, La fabbrica di cioccolato, era ancora in fase di produzione ed il ruolo di Nonno Joe era stato proposto a Gregory Peck. L’attore era entusiasta dell’offerta, ma purtroppo è morto il 12 giugno dello stesso anno e la parte è stata affidata a David Kelly.
Wilbur Wonka
Il Dottor Wilbur Wonka, padre di Willy Wonka è interpretato da Christopher Lee. Questo personaggio non appare nel romanzo e nel primo film , ma è stato ideato appositamente per la pellicola di Burton, per dare a Wonka una storia familiare alle spalle.
Gli scoiattoli
In una delle scene del film, appaiono degli scoiattoli intenti a spaccare delle noci. Un anno prima delle riprese, sono stati addestrati 40 scoiattoli, dalla nascita fino ai sei mesi di età a rompere le noci. Per poter girare tutte le riprese necessarie, per questa scena, sono state impiegate 10 settimane.
I dolci
I dolci che si vedono non sono tutti veri, infatti delle 110.000 caramelle realizzate, solo 1.850 sono reali, le restanti sono state realizzate in plastica. Per la loro produzione è stato siglato un accordo con la Nestlè.
Prequel
Nel Dicembre 2023 è uscito nelle sale cinematografiche il prequel del film intitolato “Wonka”.