Presentato in anteprima alla Festa del Cinema di Roma, dove ha raccolto applausi commossi, il documentario diretto da Ruggero Gabbai dedicato a Liliana Segre arriverà nelle sale cinematografiche italiane il 27 gennaio 2025, in occasione della Giornata della Memoria. Prima dell’uscita ufficiale, il pubblico potrà assistere a proiezioni speciali programmate il 20, 21 e 22 gennaio.
Il film offre uno sguardo profondo e toccante sulla vita della senatrice a vita, intrecciando le vicende storiche e personali di una delle figure più emblematiche del panorama italiano. Attraverso interviste, materiali d’archivio e immagini evocative, il lungometraggio ripercorre i momenti chiave dell’esistenza di Liliana Segre: dal drammatico arresto e la deportazione, fino al doloroso addio al padre, raccontando una storia di resilienza, memoria e impegno civile.
“Liliana”: Un ritratto inedito e personale
Il documentario, intitolato semplicemente “Liliana”, non si limita a raccontare la tragedia dell’Olocausto, ma esplora anche aspetti meno noti della senatrice. Le parole della protagonista ci conducono attraverso luoghi significativi della sua vita: Pesaro, Milano e il Senato a Roma. Emergono così dimensioni intime e riflessioni profonde che rivelano le complessità della sua identità: una donna vissuta tra due mondi, non abbastanza ebrea per alcuni e solo ebrea per altri, sempre in bilico tra il passato e il presente.
“Liliana Segre vive ancora con il peso del suo passato, ma oggi si sente libera di essere e dire ciò che vuole”, ha affermato il regista Ruggero Gabbai, sottolineando il significato del suo lavoro. La narrazione del film si sviluppa attraverso un abile intreccio tra storia e contemporaneità, mostrando il coraggio di una donna determinata a trasmettere messaggi di libertà, uguaglianza e tolleranza alle nuove generazioni.
Un contributo corale alla memoria collettiva
Tra i protagonisti del documentario compaiono figure autorevoli come Ferruccio De Bortoli, Enrico Mentana, Fabio Fazio, Mario Monti e Geppi Cucciari, oltre ai carabinieri della scorta della senatrice. Le loro testimonianze arricchiscono il racconto con uno sguardo familiare e personale, offrendo al pubblico un ritratto sfaccettato di una figura cardine del pensiero civile e culturale italiano.
Grazie ai materiali inediti conservati presso il Centro di Documentazione Ebraica Contemporanea (CDEC), raccolti da Liliana Picciotto a partire dal 1994, il film presenta una narrazione empatica e profonda. Prodotto da Forma International in collaborazione con Rai Cinema e distribuito da Lucky Red, il progetto si avvale del sostegno di istituzioni come il Ministero della Cultura, la Fondazione Museo della Shoah e il Memoriale della Shoah di Milano.
“Liliana”: Un’opera per non dimenticare
Con una regia intensa, una fotografia curata da Pierluigi Laffi e le musiche evocative di Piero Salvatori, “Liliana” si configura come un contributo prezioso per tenere viva la memoria dell’Olocausto e riflettere sui valori che Liliana Segre continua a trasmettere con forza. Un film che invita a ricordare il passato per costruire un futuro migliore, più giusto e inclusivo.