Nicola Calipari non è solo un nome legato a uno degli eventi più drammatici della storia recente italiana. È stato un uomo, un marito, un padre, un servitore dello Stato che ha sacrificato la propria vita per una missione di salvataggio. “Il Nibbio”, il film diretto da Alessandro Tonda e prodotto da Notorious Pictures, racconta la sua storia con un approccio intenso e autentico.
L’attore Claudio Santamaria presta il volto a Calipari, ripercorrendo i giorni che hanno preceduto il tragico epilogo del 5 marzo 2005, quando il dirigente del Sismi fu colpito a morte dai soldati americani in Iraq mentre riportava in patria la giornalista Giuliana Sgrena, sequestrata da un gruppo terroristico. Il film arriverà nelle sale il 6 marzo, offrendo una prospettiva intima e profonda sull’uomo dietro l’eroe.
Un racconto intenso: la trama di “Il Nibbio”
La pellicola, scritta da Sandro Petraglia, si concentra sugli ultimi 28 giorni di vita di Calipari, dall’inaspettato rapimento della giornalista de “Il Manifesto” fino al fatale incidente che ne segnò la fine. Un viaggio attraverso trattative, tensioni diplomatiche e dilemmi morali, che culmina in una sparatoria dalle versioni contrastanti: quella americana e quella italiana.
Ma oltre al racconto della missione, il film scava nella vita privata di Calipari, mostrando il lato più umano di una figura troppo spesso ricordata solo per il suo sacrificio. Attraverso una clip esclusiva, si intravedono momenti della sua quotidianità: la vita con la moglie, i figli, le preoccupazioni e le emozioni che lo rendevano non solo un agente, ma anche un uomo.
Un cast d’eccezione per un’opera di valore
Claudio Santamaria veste i panni di Nicola Calipari con intensità e rispetto, dando voce a una figura complessa e ricca di sfaccettature. Sonia Bergamasco interpreta Giuliana Sgrena, la giornalista per cui Calipari ha dato la vita, mentre Anna Ferzetti assume il ruolo della moglie Rosa. Completano il cast Tommaso Ricucci e Beatrice De Mei nei panni dei figli Filippo e Silvia.
“Il Nibbio”: Un film necessario per la memoria collettiva
Portare questa vicenda sul grande schermo è stata una sfida lunga e delicata, tanto che solo ora la famiglia Calipari ha deciso di concedere il proprio sostegno al progetto. “Questo film rappresenta una responsabilità artistica, professionale e storica”, ha dichiarato il regista Tonda. “È un tributo a un uomo di straordinaria levatura morale, il cui sacrificio merita di essere raccontato con onestà e profondità”.
L’intento della pellicola non è quello di creare una narrazione epica o retorica, ma di restituire un ritratto tridimensionale di Calipari: un uomo che, pur consapevole dei rischi, scelse di anteporre la sua missione a tutto il resto. “Il Nibbio” non è solo un omaggio a una figura storica, ma una riflessione profonda sul significato di eroismo e sacrificio.