I soliti sospetti – The Usual Suspects è un film del 1995 diretto da Bryan Singer. Con un budget di 6 milioni di dollari ha incassato, totalmente, 23,341,568 di dollari.
Il miglior colpo di scena
In un sondaggio pubblicato su IMDb, I Soliti Sospetti, è stato votato come il film con il miglior colpo di scena in assoluto, battendo “Il sesto senso”, “La moglie del soldato” e “Testimone d’accusa”.
L’omaggio
La famosa scena del confronto dei sospetti è un omaggio a quella iniziale di “Crimen” di Mario Camerini del 1960.
Keyser Soze
Per il personaggio di Keyser Soze, Christopher McQuarrie, si è ispirato a un vero killer, John List. L’uomo ha assassinato la sua famiglia e poi è scomparso per 17 anni.
Gabriel Byrne
Per alimentare il mistero su Keyser Soze, il cast è stato tenuto all’oscuro di tutto per tutta la durata delle riprese. Ad ognuno dei protagonisti è stato detto di essere Keyzer Soze. Gabriel Byrne si è infuriato con il regista dopo aver scoperto di non essere lui Keyser Soze.
Benicio Del Toro
Il modo di parlare di Benicio Del Toro, pare fosse talmente incomprensibile che, in una scena, Stephen Baldwin ha dimenticato la sua battuta, perché incapace di capire cosa stesse dicendo. Tutti gli attori sono stati incoraggiati ad improvvisare le più disparate e perplesse reazioni possibili, rispetto alle battute di Del Toro, in virtù del suo modo assurdo di pronunciare le battute. Benicio Del Toro è stato consigliato al regista, dall’attore Kevin Spacey.
Bryan Singer desiderava il massimo della serietà per questa scena. Il regista ha selezionato la sequenza più divertente, in cui Benicio del Toro inizia a parlare, seguito da una pausa e dalle risate degli altri attori. Tutto è nato dai 12 peti in fila, di Benicio del Toro.
Kevin Spacey
Mentre per gli altri attori sono stati fatti numerosi provini, il ruolo di Verbal Kint è stato scritto appositamente per Kevin Spacey. L’attore si è incollato insieme le dita della mano per rendere più credibile la disabilità. Inoltre ha consultato diversi esperti di paralisi cerebrale per caratterizzare al meglio il suo personaggio.
Peter Greene e Stephen Baldwin
La scena in cui Redfoot colpisce in faccia McManus con la sua sigaretta è stata improvvisata da Peter Greene. Nonostante Stephen Baldwin è stato colto di sorpresa, la sua reazione è piaciuta così tanto al regista che è stata inserita nel montaggio finale.
L’ordine della morte dei personaggi
L’ordine dei fascicoli personali consegnati ai cinque criminali è un dettaglio cruciale, in quanto anticipa il destino dei personaggi, cioè la loro morte.
I nomi dei personaggi derivano dai membri dello studio legale dove lo sceneggiatore del film, Christopher McQuarrie, ha lavorato quando era giovane.
F**k
La parola F**k viene ripetuta, 98 volte, durante tutto il film.