Aladdin è un film d’animazione del 1992 diretto da John Musker. La pellicola è il 31° Classico Disney. A fronte di un budget di 28 milioni di dollari ha incassato 504,050,219 di dollari in tutto il mondo.
Un film offensivo
La pellicola è stata reputata offensiva dal Comitato Anti Discriminazione Arabo-Americano, per diversi aspetti, soprattutto per come è stato dipinto il mondo arabo. La Disney ha concesso solo il cambiamento del testo della canzone “Notti d’Oriente”. Nella versione in VHS, uscita negli USA, la frase “Where they cut off your ear/If they don’t like your face” – (Dove ti tagliano un orecchio/Se non gli piace la tua faccia) è stata modivicata in “Where it’s flat and immense/And the heat is intense” – (Dove è pianeggiante ed immenso/E il calore molto intenso), mentre in Italia è stata tradotta in “E ti ritrovi in galera/Anche senza un perché”.
Il genio
Il capo del dipartimento di animazione, Eric Goldberg, ha realizzato il personaggio del genio, prendendo come riferimento Robin Williams e le sue movenze.
Il cappello di Pippo e la camicia Hawaiana che indossa il Genio alla fine di Aladdin è un ennesimo riferimento a Robin Williams. L’attore ha indossato quegli abiti per il tour speciale “Back To Neverland” ai Disney MGM Studios.
Il venditore ambulante che narra delle “Notti d’Oriente” non è altro che il Genio ed è doppiato da Robin Williams.
Robin Williams
Robin Williams si è rifiutato di doppiare il genio nel successivo film, per un diverbio con la Disney, la quale, dopo aver promesso di non utilizzare la voce dell’attore per altri scopi, ha violato tale accordo.
Aladdin
Per Aladdin, i creatori si sono ispirati a Tom Cruise anche per quanto riguarda l’atteggiamento sicuro di sè e le pose.
Jasmine
Le sembianze di Jasmine sono state ispirate dall’attrice Jennifer Connelly e da Beth, sorella dell’animatore Mark Henn.
Ron Clements e John Musker
Ron Clements e John Musker, creatore e regista, compaiono in Aladdin nella loro versione animata.
Easter egg
Sono presenti alcuni easter egg: il genio si trasforma in Pinocchio; tra le statuine con cui gioca il sultano è presente La Bestia; mentre il genio sfoglia il libro di cucina appare Sebastian e durante la trasformazione di Rajah appare per un istante Topolino.
Il successo di Aladdin ha dato vita a due sequel: “Il ritorno di Jafar” e “Aladdin e il re dei ladri”.