Netflix si prepara a lanciare uno dei titoli più attesi del 2025: ACAB: la serie ispirata all’omonimo libro di Carlo Bonini e al celebre film del 2012 diretto da Stefano Sollima. Questa produzione, curata nei minimi dettagli, arriverà sulla piattaforma di streaming il prossimo 15 gennaio, presentando una narrazione intensa e attuale in sei episodi.
Un cast stellare e una regia d’eccezione
Diretta da Michele Alhaique, la serie si avvale di un cast di grande talento: Marco Giallini, Adriano Giannini, Valentina Bellè, Pierluigi Gigante e Fabrizio Nardi interpretano i protagonisti di questa storia di coraggio, conflitti e legami umani. L’adattamento per il piccolo schermo è stato sviluppato da un team di autori guidato dallo stesso Carlo Bonini, insieme a Filippo Gravino, Elisa Dondi, Luca Giordano e Bernardo Pellegrini, con Gravino a ricoprire anche il ruolo di story editor.
Trama: quando la squadra diventa famiglia
La vicenda si apre con una notte di violenti scontri in Val di Susa, in cui una squadra del Reparto Mobile di Roma perde il proprio comandante, gravemente ferito in servizio. Questo evento drammatico sconvolge l’equilibrio interno di un gruppo che si considera molto più di una semplice squadra: Mazinga (Marco Giallini), Marta (Valentina Bellè) e Salvatore (Pierluigi Gigante) sono legati da un affiatamento quasi tribale, che li ha portati a diventare una famiglia nei momenti di maggiore tensione.
L’arrivo di un nuovo comandante, Michele (Adriano Giannini), figlio di una visione riformista della polizia, mette alla prova questo legame. Per Michele, le squadre come quella di Mazinga rappresentano una polizia vecchio stampo, che necessita di un profondo rinnovamento. Tuttavia, le sfide non si fermano qui: in un momento storico segnato da un rinnovato malcontento sociale, con manifestazioni di piazza e tensioni crescenti, ogni membro della squadra dovrà confrontarsi con il significato più profondo del proprio ruolo e delle proprie scelte.
Dalla pagina allo schermo: un percorso di successo
La storia di ACAB è già nota al grande pubblico grazie al romanzo pubblicato nel 2009 e al film del 2012, che hanno riscosso grande successo sia tra i lettori che tra gli spettatori. Questo nuovo adattamento per Netflix punta a espandere ulteriormente il racconto, approfondendo le dinamiche tra i personaggi e contestualizzando la loro esperienza in una realtà ancora più complessa e sfaccettata. ACAB: la serie non è solo un’opera di intrattenimento, ma anche una riflessione sui temi dell’etica professionale, del senso di appartenenza e del rapporto tra le istituzioni e i cittadini.
Un team di produzione d’alto livello per ACAB: la serie
Dietro le quinte di ACAB troviamo una squadra di produzione di prim’ordine. La serie è stata realizzata da Cattleya, già responsabile di numerose produzioni di successo, con Stefano Sollima nel ruolo di produttore esecutivo. La sua esperienza, già fondamentale per il film originale, contribuisce a garantire continuità e qualità al progetto, mentre la regia di Michele Alhaique promette una visione fresca e coinvolgente.