Considerato da molti il miglior capitolo della saga di Star Wars, “L’Impero colpisce ancora” (1980) ha lasciato un’impronta indelebile nella storia del cinema. Diretto da Irvin Kershner e prodotto da George Lucas, il film è ricco di retroscena affascinanti, citazioni memorabili e dettagli che pochi fan conoscono. Ecco dieci curiosità che renderanno la visione ancora più interessante.
1. Il segreto della parentela ne “L’Impero colpisce ancora”
La rivelazione più iconica della saga (“Io sono tuo padre”) fu tenuta segreta a quasi tutto il cast. Per evitare fughe di notizie, il copione originale riportava una frase falsa: “Obi-Wan ha ucciso tuo padre”. Solo Mark Hamill (Luke Skywalker) e James Earl Jones (voce di Darth Vader) scoprirono la verità durante le riprese.
2. La location glaciale di Hoth
Le scene ambientate sul pianeta ghiacciato di Hoth furono girate a Finse, in Norvegia, in condizioni climatiche estreme. Durante una tormenta di neve, la troupe filmò alcune sequenze direttamente fuori dall’hotel dove soggiornava, con Mark Hamill immerso nella bufera.
3. Le ferite di Mark Hamill
L’attacco del Wampa su Hoth fu scritto per giustificare le cicatrici sul volto di Mark Hamill, causate da un grave incidente stradale poco prima delle riprese. Questo espediente narrativo permise di integrare il cambiamento nell’aspetto dell’attore.
4. Le difficoltà con il Millennium Falcon
Il set del Millennium Falcon era così complesso e ingombrante che la troupe spesso si perdeva al suo interno. Inoltre, le porte automatiche della nave erano azionate manualmente da tecnici nascosti, causando incidenti comici durante le riprese.
5. L’introduzione di Yoda
Il Maestro Yoda, uno dei personaggi più amati, era una marionetta animata dal leggendario Frank Oz. George Lucas fu così colpito dal lavoro di Oz che tentò di farlo candidare all’Oscar come miglior attore non protagonista, ma senza successo.
6. Una battaglia spaziale rivoluzionaria
Gli effetti speciali delle scene di battaglia nello spazio furono realizzati utilizzando modelli in miniatura e tecniche innovative per l’epoca. Ogni fotogramma richiedeva ore di lavoro, contribuendo a un realismo mai visto prima.
7. L’improvvisazione di Han Solo
La celebre battuta “Lo so”, risposta di Han Solo al “Ti amo” di Leia, non era nel copione. Harrison Ford decise di improvvisarla sul momento, dando al personaggio un’intensità che è rimasta iconica.
8. Il costo dei costumi di “L’Impero colpisce ancora”
I costumi della saga, in particolare quelli di Darth Vader e Boba Fett, furono realizzati con materiali costosi e richiesero mesi di lavoro. Il costume di Darth Vader, ad esempio, costò circa 18.000 dollari, una cifra impressionante per l’epoca.
9. L’esordio cinematografico di Boba Fett
Il cacciatore di taglie Boba Fett fece il suo debutto cinematografico in questo capitolo, ma era già apparso in un film per la televisione del 1978, “The Star Wars Holiday Special”. Nonostante il poco tempo sullo schermo, è diventato uno dei personaggi più amati dai fan.
10. Un finale rischioso
Il finale di “L’Impero colpisce ancora”, con Han Solo congelato nella carbonite, lasciò il pubblico in sospeso. Questa scelta fu dettata dall’incertezza sul ritorno di Harrison Ford per il terzo capitolo. Fortunatamente, l’attore accettò di tornare, chiudendo la trilogia con un lieto fine.
Trailer di “Star Wars: Episodio V – L’Impero colpisce ancora”