“The Aviator” non è solo un film biografico su un uomo straordinario; è un’immersione nel cuore pulsante di un’epoca e di una mente geniale. Ogni dettaglio, dall’interpretazione degli attori alla fedeltà storica, racconta il livello di dedizione impiegato nella creazione di questa straordinaria opera cinematografica.
1. Il progetto di Leonardo DiCaprio: una passione decennale
Leonardo DiCaprio non è stato semplicemente il protagonista di “The Aviator”; l’attore ha anche svolto il ruolo di produttore. La sua passione per la figura di Howard Hughes risale a molti anni prima dell’inizio delle riprese. DiCaprio si è profondamente immerso nella vita del leggendario magnate, studiando ogni dettaglio della sua biografia e consultando esperti storici per rappresentarlo al meglio.
2. “The Aviator” e la paura del volo di Scorsese
Nonostante abbia diretto un film che celebra la storia dell’aviazione, Martin Scorsese ha ammesso di avere paura di volare. Durante le interviste, il regista ha spiegato che questa fobia ha reso il lavoro sul film ancora più affascinante, spingendolo a esplorare un mondo che lo intimoriva.
3. Una ricostruzione maniacale degli anni ’20 e ’30
Il direttore della fotografia Robert Richardson e lo scenografo Dante Ferretti hanno lavorato con estrema cura per catturare l’atmosfera dell’epoca. Per esempio, le riprese che rappresentano gli anni ’20 utilizzano un filtro speciale per replicare i toni del bianco e nero ortocromatico, mentre le scene degli anni ’30 richiamano le prime pellicole a colori.
4. Cate Blanchett e la sfida di Katharine Hepburn
Cate Blanchett, che interpreta l’iconica Katharine Hepburn, ha trascorso mesi a studiare l’attrice attraverso interviste, film e registrazioni audio. La sua interpretazione è stata così convincente da valere un Oscar come Miglior Attrice Non Protagonista. È stata la prima volta che un’attrice ha vinto un Academy Award per il ruolo di un’altra vincitrice dell’Oscar.
5. Il volo dello “Spruce Goose”
Una delle scene più memorabili di “The Aviator” è quella in cui viene mostrato il gigantesco idrovolante “Spruce Goose”. Questo aeroplano, costruito quasi interamente in legno a causa delle restrizioni sulla disponibilità di metallo durante la Seconda Guerra Mondiale, è stato ricreato fedelmente con l’ausilio di effetti speciali e modelli su scala reale.
6. Il budget monumentale e la sfida tecnica
Con un budget di circa 110 milioni di dollari, “The Aviator” è uno dei progetti più costosi di Scorsese. La produzione ha dovuto affrontare sfide tecniche impressionanti, come la creazione di modelli di aerei perfettamente funzionanti e la ricostruzione di set giganteschi che replicavano Hollywood negli anni d’oro.
7. L’ossessione per i dettagli di Hughes
Il film rappresenta fedelmente le ossessioni compulsive di Howard Hughes, dalla sua mania per la pulizia alla sua ripetitività nei comportamenti. DiCaprio ha lavorato con esperti di disturbi ossessivo-compulsivi per assicurarsi che la rappresentazione fosse autentica e rispettosa.
8. Una colonna sonora senza tempo
La colonna sonora, composta da Howard Shore, è stata essenziale per catturare l’essenza di “The Aviator”. Le melodie si fondono perfettamente con l’atmosfera storica e il carattere turbolento del protagonista.
9. Citazioni iconiche di “The Aviator”
Tra le battute più celebri del film, spicca: “The way of the future” (Il futuro è la via). Questa frase, ripetuta ossessivamente da Hughes in un momento di crollo psicologico, è diventata emblematica della lotta del personaggio contro i suoi demoni interiori.
10. Premi e riconoscimenti
“The Aviator” ha ricevuto 11 nomination agli Oscar, vincendone cinque, inclusi quelli per la scenografia e i costumi. Questo successo ha consolidato ulteriormente la reputazione di Scorsese e DiCaprio come una delle coppie più prolifiche del cinema.