Arancia meccanica – A Clockwork Orange è un film drammatico del 1971, diretto e scritto da Stanley Kubrick. Per la realizzazione sono stati impiegati 2,2 milioni di dollari con un conseguente incasso di 26,589,000 di dollari.
Il titolo
Il titolo originale, A Clockwork Orange, è una frase Cockney che significa “strano come un’arancia ad orologeria”. Sta ad indicare qualcosa di bizzarro internamente, ma che appare normale e naturale in superficie.
L’idea
Inizialmente Stanley Kubrick non era proprio interessato ad Arancia meccanica. È stato lo sceneggiatore Terry Southem a passargli il romanzo originale, scritto da Anthony Burgess. Al regista non è piaciuto ritenendo il linguaggio utilizzato da Burgess, poco idoneo per la propria visione cinematografica.
Stanley Kubrick
Il primo montaggio preparato dal regista durava 4 ore mentre la versione odierna è invece di 136 minuti. Il regista ha fatto bruciare il resto della pellicola tagliata, da un suo assistente. Kubrick ha sempre pensato a Malcom McDowell per interpretare Alex, mentre l’attore ancora sconosciuto, ignorava chi fosse il regista.
Malcom McDowell
Nonostante interpretasse un quattordicenne, ai tempi della realizzazione di Arancia meccanica, Malcom McDowell aveva 27 anni. Durante la scena in cui Alex viene picchiato con la testa immersa in un abbeveratoio, l’attore ha dovuto realmente restare in apnea, per quasi un minuto. Durante la “cura Ludovico” McDowell è stato tenuto, per diverso tempo, con le palpebre spalancate da un dilatatore oculare provocandogli una lesione alle cornee. Dopo due settimane di cure a base di morfina, Kubrick ha voluto un nuovo ciak in quanto non ancora soddisfatto della scena. In un’altra sequenza invece si è spaccato addirittura delle costole.
David Prowse
Tra le comparse del film, nel ruolo dell’aiutante forzuto dello scrittore F. Alexander, compare David Prowse che successivamente ha interpretato Darth Vader, in “Star Wars“.
La scena dello stupro
Sono nati diversi problemi durante la scena dello stupro poiché la prima attrice scelta, ha ceduto per lo stress, regalando la parte ad Adrienne Corri. Quest’ultima si lamentava del perfezionismo esagerato di Kubrick, il quale proseguiva a rigirare la sequenza all’infinito.
Le canzoni e le musiche
Kubrick ha chiesto ai Pink Floyd di poter utilizzare la canzone “Atom Heart Mother Suite”, ma il gruppo ha concesso il permesso per alcune porzioni. Kubrick, invece, esigeva un controllo illimitato, in quanto non sapeva quali parti del brano avrebbe utilizzato. Stanchi di tali pretese, la band britannica ha deciso di rifiutare la richiesta.
In un’intervista televisiva, Malcolm McDowell, ha raccontato che l’utilizzo della canzone “Singin’ in the Rain” nel film è stato casuale. Durante le riprese della scena del pestaggio e dello stupro, Kubrick, non riuscendo a girare la scena in maniera convincente, ha chiesto a McDowell di provare a cantare e ballare. McDowell ha così improvvisato “Singin’ in the Rain” e Kubrick ne è rimasto entusiasta. Il regista si è fatto odiare da Gene Kelly, proprietario del brano, perché oltre ad averlo utilizzato in una delle sequenze più memorabili di Arancia Meccanica, non ha mai pagato i diritti.
Arancia meccanica utilizza brani di musica classica molto conosciuti: l’ouverture del Guglielmo Tell, le note della famosa opera “La Gazza Ladra” di Rossini e il secondo e il quarto movimento dell’Inno alla gioia, della “Nona sinfonia” di Beethoven.
I costumi
La creazione dei costumi è stata affidata a Milena Canonero che in accordo con Kubrick, ha deciso che i costumi dei Drughi, dovevano essere un incrocio tra la divisa di un poliziotto e di un supereroe perverso. Li ha realizzati bianchi per rappresentare sia la purezza, ma anche l’asetticità, la malattia e il cadavere. Nella scena di violenza ai danni della signora Alexander, Alex tagliuzza con le forbici la calzamaglia della donna. Milena Canonero ha confezionato numerosi capi simili, in quanto la scena è stata provata diverse volte.
La violenza
Nonostante Kubrick intendesse condannare la violenza invece di fomentarla, la pellicola ha scatenato reazioni furiose tanto da ricevere minacce di morte, le quali lo hanno costretto a chiedere alla Warner Bros, di ritirare il film, dalle sale inglesi. Immediatamente dopo la richiesta, Arancia meccanica non è più stato proiettato in una sala della Gran Bretagna fino alla morte del regista, avvenuta nel 1999. Nella maggior parte dei paesi del mondo, Italia compresa, la pellicola è stata vietata ai minori di 18 anni. Il divieto durò fino al 1998, quando una sentenza del Consiglio di Stato ha concesso la visione ai minori di 14 anni, consentendo la messa in onda anche in TV.