Mad Max – Fury Road è un film del 2015 diretto, co-sceneggiato e co-prodotto da George Miller. Ha avuto un grande successo guadagnando globalmente 377,636,354 di dollari, a fronte di un budget di circa 150 milioni di dollari.
L’idea
Mad Max – Fury Road non è un remake o reboot, bensì una rivisitazione della saga di Mad Max. Questo è il quarto film della saga mentre i precedenti sono: “Interceptor” del 1979, seguito da “Interceptor – Il Guerriero della Strada” del 1981 e “Mad Max – Oltre la sfera del tuono” del 1985.
Per girare il film, George Miller non è partito da uno script tradizionale ma da una specie di fumetto che ha realizzato con il disegnatore britannico Brendan McCarthy. Quest’ultimo negli anni ’80 ha realizzato il fumetto “Freakwave”, ispirato alle ambientazioni dei primi due film di Mad Max. Miller e McCarthy hanno preparato uno storyboard di 3.500 disegni, usato come prima traccia per girare il nuovo film.
Megan Gale
Megan Gale, diventata famosissima per gli spot della Omnitel in Italia, non la si vede più da molto tempo. In Australia invece è ancora molto famosa e la ritroviamo in Mad Max – Fury Road.
Tom Hardy
George Miller e Charlize Theron hanno litigato spesso, sul set, con Tom Hardy. L’attore durante la premiere al festival di Cannes si è scusato con il regista, per i suoi comportamenti.
Charlize Theron
Charlize Theron ha rasato realmente i suoi capelli per il ruolo dell’Imperatrice Furiosa. Per girare la commedia “Un milione di modi per morire nel West” ha dovuto indossare una parrucca.
Hugh Keays-Byrne
L’attore Hugh Keays-Byrne, che interpreta Immortan Joe, ha partecipato anche al primo film della saga,“Interceptor”, nei panni di Toecutter.
Le mogli di Immortan Joe
Per prepararsi per il ruolo delle mogli di Immortan Joe, le attrici hanno passato tre settimane, provando le loro parti, con l’autore del film, Nico Lathorius, e una coreografa. Mentre per lavorare meglio sui personaggi hanno studiato anche con Eve Ensler, autrice femminista dei “Monologhi della vagina” che ha lavorato con le donne vittime di violenze durante la guerra in Congo.
iOTA
Il chitarrista che suona su uno dei carri da battaglia è il musicista australiano iOTA, che ha scritto e suonato tutte le musiche di guerra. I percussionisti che lo accompagnano sul carro suonano a tempo con lui dotati di auricolari per potersi ascoltare a vicenda.
Il braccio meccanico
Il braccio meccanico di Furiosa è stato progettato dal designer Matt Boug. Per costruirlo ha utilizzato componenti di auto usate, chiavi inglesi e il motore di un aeroplano giocattolo. Per alcune scene in cui Charlize Theron e la sua stunt, dovevano muoversi liberamente, è stata creata una versione più leggera.
La giacca
La giacca indossata da Tom Hardy in Mad Max – Fury Road è una replica di quella indossata da Mel Gibson nei due sequel di “Interceptor”.
L’ambientazione
Il film non si sofferma molto nella descrizione del mondo in cui è ambientata la storia. Miller ha preparato un archivio digitale online con tutte le informazioni sulla storia dei personaggi, la gerarchia delle diverse tribù, i costumi e il modo di usarli e i tipi di veicoli di scena. Il sito è stato accessibile solo ai membri del cast e ai tecnici di scena che lavorarono al film.
Per ottenere l’aspetto di un mondo post apocalittico, tutti gli oggetti di scena, furono costruiti usando materiali di recupero come lattine e vecchi copertoni per realizzare le armi. I veicoli sono stati ricostruiti partendo da automobili rottamate. Inoltre sono state realizzate altre attrezzature, fondendo e saldando vecchi oggetti metallici e cianfrusaglie varie.
Per girare le scene nel deserto fangoso che i personaggi attraversano per raggiungere la Terra verde, la produzione inizialmente ha pensato di tornare a Broken Hill, in Australia, dove è stato girato “Mad Max 2”. La vegetazione della zona era troppo rigogliosa e verde a causa di due anni di precipitazioni molto abbondanti, perciò le scene sono state girate in Namibia, come anche quelle nel deserto sabbioso. A Broken Hill esiste un museo permanente dedicato ai primi due film.
I Figli di Guerra
L’idea dei “Figli di Guerra” che si lanciano da un’auto all’altra usando dei lunghi pali flessibili, è venuta a Miller guardando l’esibizione di un artista di strada. Un esperto acrobata del Cirque du Soleil ha aiutato il regista a mettere insieme un gruppo di ginnasti per interpretare le parti. Per girare le scene i ginnasti, hanno usato delle auricolari per comunicare con la regia, per potergli indicare dove atterrare usando dei puntatori laser. I lunghi pali sono stati controbilanciati da vecchi motori d’auto e una squadra di operatori ha aiutato a creare il movimento basculatorio.
I motociclisti
Per mettere insieme il gruppo di motociclisti che controlla il canyon, la produzione ha chiesto aiuto al campione di motocross australiano Stephen Gall. Sulla scena sono state posizionate delle rampe e percorsi per permettere ai motociclisti di muoversi agilmente lungo le pareti rocciose.
Black & Chrome
George Miller ha deciso di rilasciare, solo per il mercato home video, una versione esclusiva denominata “Black & Chrome”. L’opera è priva delle colorimetrie del film ed è proposta in bianco,nero e cromo, per un effetto ancora più distopico.