Il piccolo principe – Le Petit Prince è un film d’animazione del 2015 diretto da Mark Osborne. Il budget utilizzato per la realizzazione è stato di 64 milioni di dollari. Il cartone animato detiene il record nazionale d’incassi per un cartone prodotto in Francia, incassando globalmente 97,571,250 di dollari.
L’idea
La pellicola è l’adattamento cinematografico del celebre romanzo omonimo scritto da Antoine de Saint-Exupéry, nel 1943. Il libro è stato tradotto in 253 lingue e dialetti e sono state stampate oltre 134 milioni di copie in tutto il mondo. La storia è spesso usata nelle scuole come strumento didattico. Nel 2005 è stato tradotto, addirittura, in toba, una lingua del nord dell’Argentina, con il nome di “So Shiyaxauolec Nta’a”.
Le tecniche di animazione
Mark Osborne ha utilizzato due distinte tecniche d’animazione per la realizzazione de Il piccolo principe. La maggior parte del film è realizzato con l’animazione digitale in CGI. Solo la sequenza dell’aviatore, che parla alla ragazza, è stata realizzata in Stop Motion. Il regista voleva rendere omaggio ad Antoine de Saint Exupéry e ai dipinti ad acquerello realizzati dall’aviatore per illustrare il racconto.
Il pilota e narratore
Il pilota e narratore, non è raffigurato nel libro. Nel 2014 in occasione della mostra sullo scrittore, tenutasi alla “Morgan Library” di New York, sono stati esposti molti disegni inediti di Saint-Exupéry e tra questi è stato esposto un disegno raffigurante il narratore che dormiva accanto al suo aereo. Il libro inizia quando il pilota protagonista incontra un bambino nel pieno del deserto del Sahara e proprio questo fatto è tratto da una storia vera. Nel 1935, nel Sahara libico insieme al compagno Andrè Prevot, lo scrittore ha rischiato quasi di morire disidratato. La fine del libro, invece, è una sparizione, così come è sparito Antoine de Saint-Exupéry nella vita, quando il suo aereo si è disperso durante una missione di ricognizione, il 31 luglio 1944.