Nel 2006, il regista Shawn Levy ha portato sul grande schermo “Una notte al museo”, una commedia avventurosa che ha conquistato spettatori di tutte le età. Il film narra le vicende di Larry Daley, interpretato da Ben Stiller, un uomo divorziato e disoccupato che accetta un lavoro come guardiano notturno al Museo di Storia Naturale di New York. Durante il suo primo turno, scopre che le esposizioni del museo prendono vita dopo il tramonto, dando inizio a una serie di avventure straordinarie.
“Una notte al museo”: L’idea
L’idea di “Una notte al museo” nasce dal libro illustrato per bambini omonimo di Milan Trenc. Il libro racconta la storia di Larry Daley, un guardiano notturno che scopre che il museo prende vita di notte. Questa premessa ha catturato l’immaginazione di registi e sceneggiatori, portando alla realizzazione di un film che ha incantato il pubblico di tutto il mondo.
Un cast stellare e legami familiari
Oltre a Ben Stiller nel ruolo del protagonista, il film vanta la partecipazione di Robin Williams nei panni del presidente Theodore Roosevelt e Owen Wilson nel ruolo del cowboy Jedediah Smith. Una curiosità interessante riguarda Anne Meara, che interpreta Debbie, l’impiegata dell’ufficio di collocamento: nella vita reale, è la madre di Ben Stiller.
Jedediah Smith
Il ruolo di Owen Wilson, Jedediah Smith, doveva essere solo un cameo, ma poi il regista decise di dargli più spazio perché trovò straordinario vederlo interagire con gli altri personaggi.
Cristoforo Colombo
Pierfrancesco Favino veste i panni di Cristoforo Colombo, una statua che parla solo in italiano.
Dick Van Dyke
Il balletto dell’attore Dick Van Dyke con la scopa, alla fine del film, è un omaggio a “Mary Poppins”, in cui Van Dyke interpretò Bert, lo spazzacamino.
Faraone Ahkmenrah
L’attore Rami Malek, che interpreta il Faraone Ahkmenrah, anche se nato a Los Angeles ha realmente origini egiziane.
L’addestramento della scimmia Crystal per “Una notte al museo”
Uno dei personaggi più memorabili di “Una notte al museo” è la scimmia cappuccina Dexter, interpretata da una femmina di nome Crystal. Gli addestratori hanno impiegato mesi per insegnarle a schiaffeggiare e mordere Ben Stiller in modo convincente, aggiungendo un tocco di realismo e comicità alle loro interazioni.
Effetti speciali e tecniche di ripresa innovative
Per dare vita alle scene in cui i personaggi miniaturizzati, come Jedediah e il generale romano Gaio Ottavio (interpretato da Steve Coogan), interagiscono con gli altri, è stata utilizzata la tecnica del green screen. Le loro sequenze sono state girate separatamente e successivamente integrate digitalmente, creando l’illusione di interazioni dirette.
Impatto culturale e aumento delle visite al museo
Dopo l’uscita di “Una notte al museo”, il Museo di Storia Naturale di New York ha registrato un incremento del 20% nelle visite, segno dell’influenza del film.
Un successo al botteghino e oltre
Il film è stato un grande successo commerciale, incassando oltre 574 milioni di dollari a livello mondiale. Questo risultato ha portato alla realizzazione di due sequel: “Una notte al museo 2 – La fuga” nel 2009 e “Notte al museo – Il segreto del faraone” nel 2014, entrambi accolti con entusiasmo dal pubblico.