Quando il film “Amabili resti“, diretto da Peter Jackson, è uscito nelle sale nel 2009, ha diviso critica e pubblico. Basato sul romanzo best-seller di Alice Sebold, il film racconta la toccante storia di Susie Salmon, una giovane ragazza brutalmente assassinata che osserva la sua famiglia e il suo assassino dall’aldilà. Oltre alla sua intensa narrazione, “Amabili resti” cela diversi retroscena e curiosità che lo rendono ancora più affascinante. Scopriamoli insieme.
Un cambio di rotta nella regia per “Amabili resti”
Peter Jackson, noto per “Il Signore degli Anelli“, ha scelto di dirigere “Amabili resti” per avvicinarsi a una storia più intima e drammatica. Dopo le epiche avventure nella Terra di Mezzo e il kolossal “King Kong” (2005), il regista voleva affrontare un progetto con una narrazione più emotiva e personale.
Un casting in continua evoluzione
Il ruolo della protagonista, Susie Salmon, è stato affidato a Saoirse Ronan, che all’epoca aveva solo 13 anni. Prima della sua scelta, il ruolo era stato considerato per attrici come Dakota Fanning ed Evan Rachel Wood. Inoltre, il personaggio di George Harvey, il crudele assassino interpretato magistralmente da Stanley Tucci, inizialmente era stato proposto a Ryan Gosling. Tuttavia, Gosling lasciò il progetto a causa di divergenze creative e del fatto che avesse guadagnato troppo peso per il ruolo, portando la produzione a scegliere Tucci, che ricevette una nomination all’Oscar per la sua performance.
La trasformazione di Stanley Tucci per “Amabili resti”
Per calarsi nei panni del serial killer George Harvey, Tucci ha dovuto affrontare una sfida emotiva non indifferente. L’attore ha dichiarato di aver avuto molte difficoltà a interpretare un personaggio così oscuro, tanto da richiedere un trucco particolare per distanziarsi emotivamente dal ruolo. Il suo look nel film è stato ispirato da veri criminali seriali, rendendo il personaggio ancora più inquietante.
Effetti speciali e visioni dell’aldilà
Uno degli elementi più affascinanti di “Amabili resti” è la rappresentazione visiva dell’aldilà. Jackson e il suo team di Weta Digital hanno creato un mondo ultraterreno suggestivo e onirico, con paesaggi che mutano in base alle emozioni di Susie. Questa scelta estetica ha richiesto un intenso lavoro di CGI, rendendo il film visivamente spettacolare, nonostante il suo tono drammatico.
Differenze tra libro e film
Il film si discosta in diversi punti dal romanzo di Alice Sebold. Una delle differenze più evidenti riguarda la rappresentazione del destino di George Harvey, che nel libro ha una fine più brutale, mentre nel film è più implicita. Inoltre, il personaggio di Ruth Connors e la sua connessione con Susie sono meno approfonditi nel film rispetto al libro.
Accoglienza e critica
Nonostante le alte aspettative, “Amabili resti” ricevette recensioni contrastanti. Alcuni critici elogiarono la performance di Saoirse Ronan e la fotografia del film, mentre altri trovarono che la pellicola non riuscisse a bilanciare il dramma con gli elementi fantastici. Tuttavia, il film ottenne diverse nomination ai premi, inclusa quella per Stanley Tucci agli Oscar.