Quando “Scream 2″ è arrivato nelle sale nel 1997, il film ha dimostrato che i sequel horror potevano essere intelligenti, divertenti e, soprattutto, spaventosi. Diretto ancora una volta da Wes Craven e scritto da Kevin Williamson, questo secondo capitolo ha consolidato il franchise e mantenuto alto l’interesse del pubblico. Ma cosa si nasconde dietro la produzione di “Scream 2″? Ecco alcune curiosità e retroscena che forse non conoscevi.
“Scream 2″: Una sceneggiatura trafugata
Uno degli aspetti più clamorosi della produzione di “Scream 2″ è stato il furto della sceneggiatura. Durante le riprese, una prima versione del copione è finita online, svelando l’identità dei killer e altri dettagli fondamentali della trama. Per evitare che il film fosse rovinato, Kevin Williamson ha dovuto riscrivere intere parti della storia, creando nuove sorprese anche per il cast stesso, che ha ricevuto le pagine definitive solo all’ultimo momento.
Un cast stellare in espansione
Dopo il successo del primo “Scream“, molte star di Hollywood volevano partecipare al sequel. Il cast includeva già Neve Campbell, Courteney Cox e David Arquette, ma tra le nuove aggiunte spiccavano Sarah Michelle Gellar (famosa per Buffy l’ammazzavampiri), Jada Pinkett Smith e Liev Schreiber, il cui ruolo di Cotton Weary è stato ampliato rispetto al primo film.
Un omaggio ai sequel horror
Come il primo film, anche “Scream 2″ si diverte a giocare con i cliché dell’horror, questa volta focalizzandosi sulle regole dei sequel. Il personaggio di Randy Meeks (Jamie Kennedy) spiega che nei seguiti tutto è più estremo: più morti, più sangue e più colpi di scena. Il film omaggia diversi classici horror, tra cui “Halloween 2″ e “Aliens”.
Riprese frenetiche e tempi record per “Scream 2″
La produzione di “Scream 2″ è stata incredibilmente veloce. Il film è stato girato in soli quattro mesi, con una post-produzione accelerata per poter uscire nelle sale meno di un anno dopo il primo capitolo. Questa rapidità ha reso il lavoro della troupe e del cast ancora più intenso, ma ha permesso di sfruttare l’onda lunga del successo di “Scream“.
La scena della morte più discussa
Una delle scene più memorabili (e discusse) del film è l’omicidio di Cici Cooper, interpretata da Sarah Michelle Gellar. L’attrice ha girato la sequenza mentre lavorava contemporaneamente a “Buffy l’ammazzavampiri“, alternando le riprese dei due progetti. La scena è stata girata con grande tensione e giocando sull’attesa, un elemento che Craven ha sempre saputo sfruttare magistralmente.
Il mistero dei finali alternativi
Per evitare ulteriori fughe di notizie, la produzione ha girato più finali alternativi. Alcuni attori non sapevano neanche chi fosse il vero killer fino alla fine delle riprese. Questo ha aggiunto un livello di autenticità alle loro performance, mantenendo alta la suspense anche dietro le quinte.
L’eredità di “Scream 2″
Nonostante i rischi legati alla produzione frenetica e alla fuga di informazioni, “Scream 2″ è diventato un cult del genere horror, dimostrando che i sequel possono essere tanto validi quanto gli originali. Con il suo mix di tensione, autoironia e colpi di scena, il film ha influenzato molte pellicole successive e ha rafforzato l’impatto del franchise.
Il Successo di “Scream 2″
Il film ha incassato oltre 172 milioni di dollari, confermando il successo del franchise. “Scream 2” è stato acclamato dalla critica per la sua capacità di sorprendere e intrattenere, senza mai prendersi troppo sul serio.