Quando si parla di commedie romantiche cult degli anni ’90, “Il matrimonio del mio migliore amico“ (1997) occupa sicuramente un posto speciale nel cuore degli spettatori. Con Julia Roberts, Dermot Mulroney, Cameron Diaz e Rupert Everett nel cast, il film diretto da P.J. Hogan ha conquistato il pubblico grazie alla sua combinazione di romanticismo, comicità e un finale tutt’altro che convenzionale. Ecco alcune curiosità e retroscena che forse non conoscevi su questa iconica pellicola.
Un finale diverso: la svolta inaspettata
Inizialmente, il finale del film era molto diverso da quello che conosciamo. La prima versione prevedeva che Julianne (Julia Roberts) trovasse un nuovo amore alla fine della storia. Tuttavia, i test screening non furono positivi: il pubblico non era soddisfatto e voleva un epilogo che risaltasse l’amicizia tra Julianne e George (Rupert Everett). Per questo, gli sceneggiatori riscrissero il finale, regalando una scena memorabile con George che balla con Julianne al matrimonio.
Il ruolo di Julianne e la prima scelta del regista
Sebbene oggi sia impossibile immaginare qualcun altro nel ruolo di Julianne, Julia Roberts non fu l’unica attrice considerata per la parte. Tra le possibili candidate figuravano Meg Ryan e Sarah Jessica Parker, ma alla fine la scelta ricadde su Roberts, che era all’apice della sua carriera dopo successi come “Pretty Woman“ e Il rapporto Pelican.
La scena musicale improvvisata
Uno dei momenti più iconici di “Il matrimonio del mio migliore amico“ è la scena in cui gli ospiti del matrimonio cantano in coro “I Say a Little Prayer for You”. Incredibilmente, questa sequenza non era stata inizialmente prevista nella sceneggiatura. Fu il regista P.J. Hogan a proporla, ispirandosi a un momento simile vissuto con alcuni amici. Il risultato è stato una scena memorabile che ha reso ancora più speciale il film.
Il personaggio di George e il suo impatto culturale
Il personaggio di George, interpretato da Rupert Everett, è considerato uno dei migliori personaggi secondari nella storia delle commedie romantiche. In un’epoca in cui i ruoli LGBTQ+ erano spesso stereotipati o marginalizzati, George si distinse per la sua ironia e il suo carisma, diventando una figura iconica per la comunità gay e non solo. La sua popolarità fu tale che inizialmente si pensò di realizzare uno spin-off a lui dedicato, anche se il progetto non vide mai la luce.
Cameron Diaz e la sua audizione indimenticabile
Cameron Diaz, che interpretò Kimberly, la dolce e ingenua promessa sposa di Michael, lasciò il segno fin dalla sua audizione. Nonostante avesse pochissima esperienza nel canto, si esibì in una performance così spontanea e divertente da conquistare subito la produzione. Il suo momento al karaoke, in cui canta stonando “I Just Don’t Know What to Do with Myself”, divenne una delle scene più amate del film.
Il successo e l’eredità del film
Uscito nel giugno 1997, Il matrimonio del mio migliore amico fu un successo al botteghino, incassando oltre 299 milioni di dollari a livello globale. Ma oltre ai numeri, il film ha lasciato un’impronta duratura nel genere delle commedie romantiche, sovvertendo le classiche dinamiche amorose e regalando al pubblico una protagonista imperfetta e realistica. Ancora oggi, il film continua a essere amato e citato, dimostrando che una storia d’amore può essere indimenticabile anche senza un lieto fine tradizionale.