Quando “Shrek 2” è arrivato nei cinema nel 2004, ha immediatamente conquistato il pubblico e la critica, diventando uno dei film d’animazione più amati di tutti i tempi. Ma dietro le quinte della produzione ci sono numerosi retroscena e curiosità che rendono questo sequel ancora più affascinante. Ecco alcuni dettagli sorprendenti che forse non conoscevi.
“Shrek 2”: Un successo da record
“Shrek 2” ha infranto diversi record al botteghino. Ha incassato oltre 920 milioni di dollari in tutto il mondo, diventando il film d’animazione con il maggiore incasso della storia fino all’uscita di “Toy Story 3” nel 2010. Negli Stati Uniti, è stato il film con il miglior weekend d’apertura di sempre per un film d’animazione all’epoca.
Un cast stellare
Il doppiaggio originale vanta un cast eccezionale, con il ritorno di Mike Myers (Shrek), Eddie Murphy (Ciuchino) e Cameron Diaz (Fiona), ma anche nuove aggiunte di prestigio. Antonio Banderas ha dato la voce al Gatto con gli Stivali, personaggio amatissimo che ha poi ottenuto persino uno spin-off. Per il ruolo del Principe Azzurro, invece, è stato scelto Rupert Everett.
“Shrek 2” e l’omaggio a Hollywood
Il regno di “Molto Molto Lontano” in è una parodia evidente di Hollywood, con insegne simili alla Walk of Fame, riferimenti al lusso delle star e a celebri location come il Rodeo Drive.
Una colonna sonora iconica
La colonna sonora di “Shrek 2” è una delle più memorabili del cinema d’animazione. Il pezzo forte è “I Need a Hero“, interpretato da Jennifer Saunders (voce originale della Fata Madrina). La canzone accompagna una delle scene più epiche del film, con Shrek e i suoi amici che tentano di fermare il matrimonio tra Fiona e il Principe Azzurro.
Un’animazione rivoluzionaria in “Shrek 2”
Rispetto al primo film, “Shrek 2” ha mostrato notevoli progressi nell’animazione. Grazie a nuove tecnologie, i movimenti e le espressioni dei personaggi sono più dettagliati e realistici. Un esempio notevole è il mantello del Gatto con gli Stivali, che appare incredibilmente realistico grazie a innovazioni nella resa dei tessuti.
Le citazioni cinematografiche
Come nel primo capitolo, “Shrek 2” abbonda di riferimenti alla cultura pop e al cinema. Alcuni esempi? La trasformazione di Shrek in umano ricorda “La Bella e la Bestia“, mentre la scena dell’arresto di Shrek e Ciuchino è una chiara parodia di “Cops”. Anche la fuga dal castello di Molto Molto Lontano ricorda il celebre colpo di scena de “Il Laureato“.
Il cameo di Larry King in “Shrek 2”
Nella versione originale del film, la voce della Brutta Sorellastra (che lavora nel bar “Il Mela Avvelenata”) è di Larry King, celebre conduttore televisivo americano. Un cameo che aggiunge un tocco inaspettato al film!
Un finale alternativo mai realizzato
Inizialmente, gli autori avevano pensato a un finale diverso per “Shrek 2“. In una delle prime versioni, la Fata Madrina non sarebbe stata sconfitta, ma sarebbe diventata una semplice venditrice ambulante di pozioni. Tuttavia, si decise di darle un’uscita di scena più spettacolare.
Un Omaggio Speciale
Il film è dedicato a William Steig, l’autore del libro “Shrek“, scomparso durante la produzione.