L’universo dei Kingsman ha catturato l’immaginazione del pubblico con il suo mix di azione, eleganza britannica e humour tagliente. Ma “The King’s Man – Le origini” cambia tono e prospettiva, offrendo un viaggio alle radici di questa misteriosa agenzia segreta. Ambientato durante i turbolenti anni della Prima Guerra Mondiale, il film è ricco di dettagli affascinanti e dietro le quinte che meritano di essere raccontati. Ecco alcune curiosità e retroscena che rendono ancora più interessante questo prequel.
“The King’s Man – Le origini”: Un prequel con un’anima differente
“The King’s Man – Le origini” si distingue per il suo approccio più drammatico rispetto ai primi due film della saga. Il regista Matthew Vaughn ha voluto abbandonare momentaneamente lo stile scanzonato per esplorare le radici storiche dell’agenzia. L’obiettivo? Raccontare una storia con un peso emotivo e una profondità diversa, pur mantenendo l’identità visiva della serie. Vaughn ha dichiarato di essersi ispirato a grandi classici della cinematografia storica per costruire l’atmosfera del film.
Il villain? Un mosaico di figure reali e leggendarie
Uno degli aspetti più intriganti di “The King’s Man – Le origini” è il suo antagonista principale: una figura misteriosa alla guida di un’organizzazione segreta, composta da storici personaggi realmente esistiti. Rasputin, ad esempio, viene ritratto come un folle coreografo del caos: il suo personaggio, interpretato da Rhys Ifans, è stato uno dei più difficili da realizzare, per via del suo equilibrio tra realtà storica e caricatura grottesca. Per calarsi nel ruolo, l’attore ha studiato a fondo le leggende intorno alla figura del mistico russo, incluse le sue doti di guaritore e la sua presunta immortalità.
Stunt ed eleganza: azione in costume
Pur essendo un film storico, non rinuncia alle coreografie d’azione spettacolari. Le scene di combattimento sono state girate con estrema precisione, spesso utilizzando pochissimi effetti digitali. Gli attori principali, tra cui Ralph Fiennes e Harris Dickinson, si sono sottoposti a un intenso addestramento fisico per girare molte sequenze senza controfigure. Una sfida notevole, soprattutto considerando che le scene si svolgono in abiti d’epoca, talvolta ingombranti e poco pratici.
“The King’s Man – Le origini”: Location reali e ricostruzioni filologiche
Il film è stato girato in gran parte nel Regno Unito, tra castelli, tenute storiche e set ricostruiti nei Pinewood Studios. Grande attenzione è stata riservata alla fedeltà storica, dai costumi ai dettagli scenografici. I consulenti storici hanno lavorato a stretto contatto con la produzione per garantire una rappresentazione accurata del periodo, pur concedendosi qualche licenza narrativa. Le trincee della Grande Guerra, ad esempio, sono state ricostruite meticolosamente, con fango reale e materiali dell’epoca.
Un easter egg per fan attenti
I fan più attenti di noteranno una serie di riferimenti nascosti che collegano “The King’s Man – Le origini” ai precedenti della saga. Uno di questi è un oggetto che compare brevemente in una scena chiave: un ombrello con meccanismi segreti, emblema del futuro equipaggiamento Kingsman. Anche alcune battute e simbologie riprendono in modo sottile elementi del primo film del 2014, creando un filo rosso che collega le diverse epoche narrative.
Una colonna sonora di “The King’s Man – Le origini”: tra epica e contemporaneo
Il compositore Matthew Margeson ha collaborato nuovamente con Dominic Lewis per creare una colonna sonora che fonde orchestrazioni epiche con sonorità più moderne. L’intento era quello di dare un senso di solennità alla narrazione, pur mantenendo l’adrenalina che contraddistingue la saga. Curiosamente, alcune tracce musicali sono state ispirate da marce militari autentiche, rielaborate per adattarsi alle scene d’azione.
La pandemia e i rinvii
Anche “The King’s Man – Le origini” ha dovuto fare i conti con la pandemia globale. Il film, inizialmente previsto per il 2019, è stato rinviato più volte, accumulando attese e curiosità. Questo ha permesso alla produzione di perfezionare il montaggio e testare diverse versioni del film con il pubblico in anteprima, influenzando alcune scelte finali, in particolare sul ritmo narrativo.
Un messaggio oltre l’azione
Al di là del puro intrattenimento, “The King’s Man – Le origini” vuole anche lanciare un messaggio di riflessione: mostra come l’arroganza e il potere, se lasciati incontrollati, possano generare caos globale. In un’epoca segnata dalla guerra, il film propone una storia di sacrificio, valori e responsabilità morale, raccontata con lo stile unico che ha reso celebre l’universo dei Kingsman.