Quando “Avengers: Endgame” è arrivato nelle sale nel 2019, il mondo intero ha assistito a un evento cinematografico senza precedenti. Il film dei fratelli Russo non solo ha chiuso un arco narrativo costruito in oltre un decennio, ma ha anche battuto record d’incassi, diventando uno dei più grandi successi nella storia del cinema. Dietro la sua realizzazione, però, si celano numerosi retroscena e curiosità che i fan più accaniti potrebbero non conoscere. Ecco alcuni degli aspetti più sorprendenti del film che ha concluso la Saga dell’Infinito del Marvel Cinematic Universe (MCU).
“Endgame”: Un copione segreto e scene false per evitare spoiler
Marvel Studios è noto per la sua segretezza, ma con “Endgame” ha raggiunto livelli mai visti prima. Molti attori hanno ricevuto solo pagine parziali del copione e, in alcuni casi, copioni falsi. Tom Holland (Spider-Man), per esempio, ha rivelato di non aver mai ricevuto lo script completo, poiché aveva già una reputazione di “spoileratore seriale”. Inoltre, gli attori hanno girato scene alternative per sviare eventuali fughe di notizie.
La storica battuta di Tony Stark: un’improvvisazione leggendaria
Uno dei momenti più iconici di “Endgame” è l’ultima battuta di Tony Stark prima dello schiocco fatale: “I am Iron Man.” Questa frase non era presente nella sceneggiatura originale. È stato il montatore Jeff Ford a suggerire di inserirla, e Robert Downey Jr. l’ha improvvisata sul set, dando un tocco di poeticità alla fine del viaggio del suo personaggio.
Un tributo segreto a Black Widow
Uno dei momenti più toccanti del film è il sacrificio di Natasha Romanoff. Pochi sanno che la scena è stata girata più volte con diverse versioni della sua morte. Scarlett Johansson e Jeremy Renner hanno voluto dare il massimo per rendere giustizia al personaggio. Inoltre, durante la battaglia finale, quando Hawkeye impugna il Guanto dell’Infinito, si può intravedere una piccola luce arancione riflessa su di lui, un possibile omaggio all’anima di Natasha, legata alla Gemma dell’Anima.
Il grande sforzo fisico di Chris Hemsworth
Nel film, Thor appare con un aspetto molto diverso dal solito, con una corporatura più robusta a causa della sua depressione post-sconfitta con Thanos. Per ottenere quell’effetto, Hemsworth ha dovuto indossare una tuta prostetica che pesava circa 30 kg. L’attore ha raccontato che girare le scene con quell’equipaggiamento è stata una delle sfide più dure del film
La scena della battaglia finale: un’impresa titanica
L’epica battaglia tra gli Avengers e l’esercito di Thanos è una delle più grandi sequenze d’azione mai girate. Per realizzarla, sono serviti mesi di riprese e un utilizzo massiccio di effetti visivi. Molti attori hanno girato le loro scene separatamente e solo in post-produzione le immagini sono state unite per creare l’effetto finale. Inoltre, la celebre scena in cui Captain America impugna Mjolnir è stata tenuta segreta persino ad alcuni membri della produzione.
“Endgame”: Un record da Guinness; gli incassi da capogiro
“Avengers: Endgame” ha polverizzato ogni record al botteghino, diventando per un periodo il film con il maggiore incasso di sempre, superando persino “Avatar“ (anche se quest’ultimo ha poi riconquistato il primato grazie a una riedizione in Cina). Il film ha incassato oltre 2,7 miliardi di dollari a livello globale, dimostrando l’immenso impatto della saga sugli spettatori di tutto il mondo.
Un cameo speciale in “Endgame”: il congedo di Stan Lee
“Endgame” ha segnato l’ultimo cameo di Stan Lee nel MCU prima della sua scomparsa nel 2018. Nella sua scena, lo vediamo interpretare un hippie negli anni ’70, un riferimento al suo stesso passato e alla cultura di quegli anni. Per rendere omaggio al creatore dei più iconici eroi Marvel, la produzione ha reso il suo cameo ancora più significativo, curando ogni dettaglio con estrema attenzione.
Il significato nascosto del funerale di Tony Stark
Nella commovente scena del funerale di Tony Stark, sono presenti tutti i personaggi principali del MCU, inclusa una figura apparentemente sconosciuta: il giovane Harley Keener, interpretato da Ty Simpkins, visto per la prima volta in “Iron Man 3″. Questo dettaglio è stato un tocco di classe per chi ha seguito l’intera saga, chiudendo il cerchio della crescita di Tony come eroe.