Quando “Una notte da leoni 2” (“The Hangover Part II”) è uscito nel 2011, aveva il difficile compito di replicare il successo del primo capitolo, che nel 2009 aveva conquistato pubblico e critica con il suo mix di comicità estrema e situazioni assurde. Nonostante le similitudini con il primo film, questo sequel ambientato in Thailandia ha nascosto dietro le quinte una serie di curiosità e aneddoti sorprendenti.
Un’ambientazione più estrema per “Una notte da leoni 2”
Se il primo film era ambientato a Las Vegas, il sequel ha portato il caos a Bangkok, una città nota per la sua energia frenetica e il mix tra cultura tradizionale e vita notturna sfrenata. Le riprese in Thailandia non sono state affatto facili: il cast ha dovuto affrontare caldo intenso, traffico caotico e problemi logistici che hanno reso il tutto ancora più complesso.
La scimmia e il suo vizio per le sigarette
Crystal, la scimmietta capuccino che interpreta il personaggio di “Scimmia”, ha conquistato il pubblico con la sua presenza scenica, ma c’è un dettaglio controverso: per il film, il regista Todd Phillips ha fatto in modo che la scimmietta apparisse come una fumatrice incallita. Questo ha suscitato polemiche tra gli animalisti, tanto che la produzione ha dovuto chiarire che le sigarette erano finte e che l’animale non aveva mai realmente fumato. Crystal appare anche in altri film tra i quali: “A casa con i suoi” e nella trilogia di “Una notte al museo“.
Zach Galifianakis e la paura dei serpenti
Una delle scene più folli del film coinvolge un cobra, ma l’attore Zach Galifianakis (che interpreta Alan) ha una paura reale dei serpenti. Per girare la scena, la produzione ha dovuto tranquillizzarlo e utilizzare una combinazione di effetti speciali e animatronici per ridurre al minimo l’interazione con il rettile vero.
Ed Helms (Stu)
In “Una notte da leoni 2”, Ed Helms, ha avuto problemi di salute durante le riprese. L’attore ha sofferto di intossicazione alimentare ed è stato costretto a girare alcune scene in condizioni precarie.
Il tatuaggio di Mike Tyson e la causa legale
Uno degli elementi più iconici del film è il tatuaggio facciale che Stu si ritrova la mattina dopo la sbronza. Il design è identico a quello di Mike Tyson, che nel primo film aveva fatto un cameo indimenticabile. Tuttavia, il tatuatore Victor Whitmill, che aveva creato il tatuaggio originale di Tyson, ha intentato una causa contro la Warner Bros. per violazione del copyright. La controversia è stata poi risolta fuori dal tribunale.
Durante la scena in cui Stu scopre di avere un tatuaggio sul viso, Bradley Cooper scoppiò a ridere realmente. Il regista Todd Phillips decise di tenere quella ripresa, senza ripeterla.
Il cameo mancato di Mel Gibson in “Una notte da leoni 2”
Inizialmente, Mel Gibson doveva interpretare un tatuatore nel film, ma la sua partecipazione venne cancellata dopo le polemiche legate ad alcuni suoi scandali personali. Il ruolo venne poi affidato a Liam Neeson, che però dovette rinunciare a causa di problemi di programmazione. Alla fine, il personaggio fu interpretato dall’attore Nick Cassavetes.
Un successo nonostante le critiche
Nonostante alcune recensioni tiepide che criticavano la somiglianza con il primo film, “Una notte da leoni 2” ha incassato oltre 586 milioni di dollari al botteghino, diventando uno dei film comici di maggior successo di tutti i tempi.