Il terzo capitolo della saga “Transporter“, diretto da Olivier Megaton e uscito nel 2008, ha confermato il successo della serie con il suo mix esplosivo di azione, inseguimenti mozzafiato e combattimenti coreografati. Jason Statham torna nei panni di Frank Martin, il letale corriere con un codice d’onore, questa volta coinvolto in una missione ancora più pericolosa. Ma dietro le quinte del film si celano curiosità e retroscena interessanti che molti fan potrebbero non conoscere.
Jason Statham: un’icona dell’azione senza controfigure
Uno degli elementi distintivi della saga “Transporter“ è l’incredibile abilità fisica di Jason Statham. L’attore, noto per la sua esperienza nelle arti marziali e nelle acrobazie, ha insistito per girare personalmente la maggior parte delle scene d’azione, senza l’ausilio di controfigure. In “Transporter 3″, Statham ha affrontato intense sessioni di allenamento per eseguire salti, combattimenti corpo a corpo e spericolate acrobazie automobilistiche, confermando la sua reputazione di attore d’azione autentico.
Un regista nuovo per una nuova visione
Dopo la regia dei primi due capitoli affidata a Louis Leterrier, “Transporter 3″ segna il debutto alla regia di Olivier Megaton nella saga. Il suo stile più dinamico e frenetico ha dato un nuovo slancio alla narrazione, arricchendo le sequenze d’azione con un montaggio serrato e un’estetica più contemporanea. Megaton ha lavorato a stretto contatto con il produttore e sceneggiatore Luc Besson per mantenere lo spirito del franchise, ma introducendo anche nuovi elementi visivi.
Un’auto protagonista: l’Audi A8 W12
Il film mette in primo piano un’auto che è diventata un simbolo della saga: l’Audi A8 W12. Questo modello di lusso, dotato di un motore da 6.0 litri e 450 cavalli, è stato scelto per le sue prestazioni elevate e la sua eleganza. Durante le riprese, sono state utilizzate diverse versioni della vettura, adattate alle esigenze delle scene d’azione, comprese quelle più estreme, come gli inseguimenti ad alta velocità e le spettacolari derapate.
Natalya Rudakova: da sconosciuta a protagonista
Uno degli aspetti più interessanti del film è la presenza di Natalya Rudakova nel ruolo di Valentina, la ragazza misteriosa che Frank Martin deve proteggere. Rudakova, di origini russe, lavorava come parrucchiera a New York quando fu notata per caso da Luc Besson, che la fece allenare per il ruolo. Nonostante fosse alla sua prima esperienza cinematografica, la sua interpretazione ha aggiunto un tocco di freschezza a “Transporter 3″.
La sfida delle riprese tra Europa e Ucraina per “Transporter 3″
A differenza dei precedenti capitoli, girati principalmente in Francia, “Transporter 3″ ha avuto un respiro internazionale più ampio. Le riprese si sono svolte in vari paesi europei, tra cui la Francia e l’Ucraina. In particolare, molte scene chiave sono state girate a Odessa, una città che ha fornito un’ambientazione suggestiva e inedita per la saga. L’uso di location reali ha contribuito a dare maggiore autenticità all’atmosfera del film.
Un successo commerciale, ma con recensioni contrastanti
“Transporter 3″ ha incassato oltre 109 milioni di dollari a livello globale, confermando la popolarità del franchise. Tuttavia, la critica ha espresso opinioni contrastanti: se da un lato il film è stato apprezzato per le sue scene d’azione e per la presenza carismatica di Statham, dall’altro alcuni recensori hanno criticato la trama meno incisiva rispetto ai capitoli precedenti. Nonostante ciò, il film ha consolidato “Transporter“ come una delle saghe action più amate degli anni 2000.