La saga cinematografica di “Divergent” ha conquistato milioni di fan in tutto il mondo, ma il terzo capitolo, “The Divergent Series: Allegiant”, ha avuto una produzione travagliata e diversi retroscena interessanti. Scopriamo insieme alcune curiosità su questo film del 2016 diretto da Robert Schwentke e basato sulla saga di Veronica Roth.
“Allegiant”: Cambiamenti rispetto al libro
Come spesso accade nelle trasposizioni cinematografiche, anche “Allegiant” ha subito notevoli cambiamenti rispetto al romanzo originale. Uno degli elementi più evidenti è l’aggiunta di nuove tecnologie e ambientazioni, come il “muro di plasma”, che non era presente nel libro. Inoltre, la narrazione è meno incentrata sulle prospettive alternate di Tris e Tobias, scelta narrativa che aveva caratterizzato il romanzo di Veronica Roth.
Effetti visivi e scenografie innovative
Nonostante le critiche, “Allegiant” ha presentato un comparto visivo impressionante, con ambientazioni futuristiche che si discostavano notevolmente dai primi due film. La rappresentazione del Bureau of Genetic Welfare e la Chicago post-apocalittica sono state realizzate con una combinazione di set reali ed effetti speciali avanzati.
Il Mondo Esterno
l film si spinge oltre i confini di Chicago, mostrando per la prima volta il mondo esterno. La produzione ha cercato location che potessero rappresentare al meglio questo nuovo ambiente, creando un contrasto netto con l’ambientazione urbana dei primi due film.
Un budget elevato, ma incassi deludenti per “Allegiant”
Nonostante un budget di circa 110 milioni di dollari, “Allegiant” ha incassato solo 179 milioni a livello globale, un calo significativo rispetto ai capitoli precedenti. Questo ha influito pesantemente sulle decisioni dello studio, portando alla cancellazione di “Ascendant” e al ridimensionamento della saga.
Un finale mai realizzato
Originariamente, la Lionsgate aveva pianificato di dividere il romanzo “Allegiant” in due film, con il secondo intitolato “Ascendant”. Tuttavia, a causa del deludente risultato al botteghino e della tiepida accoglienza da parte del pubblico, lo studio ha cancellato il progetto, lasciando la storia incompleta e senza un vero finale cinematografico.
Problemi con il cast e il progetto TV
Dopo la cancellazione del quarto film, la Lionsgate propose di concludere la saga con una serie TV, ma molti attori principali, tra cui Shailene Woodley, Theo James e Miles Teller, espressero poco interesse nel riprendere i loro ruoli in un formato televisivo. Senza il cast originale, il progetto fu definitivamente accantonato.