Quando si parla di adrenalina pura e inseguimenti mozzafiato, la saga di “Transporter“ è una delle prime che viene in mente agli appassionati del genere action. “The Transporter Legacy” (conosciuto anche come “The Transporter Refueled”), uscito nel 2015, ha segnato un nuovo capitolo della serie, portando sullo schermo un nuovo volto per il protagonista. Ma cosa si cela dietro la realizzazione di questo film? Ecco alcune curiosità e retroscena che lo riguardano.
Un nuovo volto per Frank Martin
Uno degli aspetti più discussi di “The Transporter Legacy” è stato il cambio del protagonista. Dopo aver interpretato il ruolo di Frank Martin nei primi tre film, Jason Statham non è tornato per questo capitolo. Al suo posto è stato scelto Ed Skrein, noto al pubblico per il suo ruolo in “Game of Thrones” come Daario Naharis nella terza stagione. Il cambio non è stato accolto con entusiasmo da tutti i fan della saga, molti dei quali identificavano Statham come l’unico e inimitabile “trasportatore”.
“The Transporter Legacy”: Un reboot, non un sequel
A differenza di quanto si potrebbe pensare, “The Transporter Legacy” non è il quarto capitolo della saga originale, ma un vero e proprio reboot. La storia riporta il personaggio di Frank Martin alle sue origini, presentandolo in una nuova avventura con un cast rinnovato e una narrazione indipendente dai film precedenti.
Le spettacolari scene d’azione
Come da tradizione della saga, il film è ricco di sequenze d’azione incredibili. Le coreografie degli inseguimenti automobilistici sono state curate nei minimi dettagli per mantenere alto il livello di spettacolarità. Molte delle scene sono state girate realmente, senza l’uso eccessivo di CGI, con stuntman professionisti che hanno reso ogni sequenza il più autentica possibile.
Il ritorno di Luc Besson
Nonostante il cambiamento del cast, la produzione ha mantenuto un elemento di continuità con i film precedenti: Luc Besson. Il celebre regista e sceneggiatore francese, che aveva co-scritto e prodotto la trilogia originale, è tornato in veste di produttore e sceneggiatore anche per “The Transporter Legacy”. Il suo stile è evidente nelle sequenze d’azione dal ritmo serrato e nei dialoghi incisivi.
Un’accoglienza tiepida per “The Transporter Legacy”
Nonostante gli sforzi per rilanciare la saga, il film ha ricevuto recensioni contrastanti. Molti critici hanno evidenziato la mancanza del carisma di Jason Statham e una trama meno solida rispetto ai precedenti capitoli. Tuttavia, gli appassionati del genere action hanno comunque apprezzato le scene di combattimento e gli inseguimenti spettacolari.
La location da sogno: la Costa Azzurra
Il film è stato girato principalmente nel sud della Francia, in particolare lungo la Costa Azzurra. Le splendide ambientazioni tra mare cristallino e strade panoramiche hanno aggiunto un tocco di eleganza alle adrenaliniche avventure di Frank Martin.