Il film “Hannibal”, diretto da Ridley Scott nel 2001, è il sequel del celebre “Il Silenzio degli Innocenti” e continua a esplorare la complessa psiche del dottor Hannibal Lecter, interpretato magistralmente da Anthony Hopkins. Ecco alcune curiosità e dietro le quinte che potresti non conoscere.
Ridley Scott inizialmente esitava a dirigere “Hannibal”,
Ridley Scott, noto per capolavori come “Blade Runner” e “Il Gladiatore“, non era sicuro di accettare il progetto. Tuttavia, dopo aver letto il romanzo di Thomas Harris, si è convinto che il materiale avesse un enorme potenziale cinematografico.
Jodie Foster ha rifiutato di tornare come Clarice Starling
Nonostante il suo ruolo iconico ne “Il Silenzio degli Innocenti” , Jodie Foster ha declinato l’offerta di tornare come Clarice Starling. L’attrice ha citato divergenze creative riguardo alla direzione che il personaggio avrebbe preso nel sequel. Il ruolo è stato poi affidato a Julianne Moore, che ha accolto la sfida con entusiasmo.
La dedizione di Anthony Hopkins al personaggio
Anthony Hopkins si è immerso completamente nel ruolo di Hannibal Lecter. L’attore ha lavorato a stretto contatto con Ridley Scott per affinare i dettagli del personaggio, includendo il suo particolare modo di parlare e di muoversi.
Un cast stellare, incluso Giancarlo Giannini
Oltre a Anthony Hopkins e Julianne Moore, il cast vanta la presenza di attori straordinari come Ray Liotta, Gary Oldman e il celebre attore italiano Giancarlo Giannini.
Le location spettacolari in Italia
Molte delle scene più suggestive del film sono state girate in Italia, tra Firenze e altre città toscane. La scelta delle location ha aggiunto un tocco di eleganza e mistero, contribuendo a creare l’atmosfera raffinata e inquietante del film.
Il ruolo fondamentale della colonna sonora
La colonna sonora è stata composta da Hans Zimmer, che ha utilizzato arrangiamenti orchestrali per sottolineare l’eleganza e la pericolosità di Hannibal Lecter. Il brano “Vide Cor Meum”, eseguito durante la scena della rappresentazione operistica a Firenze, è diventato un cult tra i fan del film.
L’iconico costume di Hannibal
La maschera indossata da Hannibal nella scena iniziale, quando si trova in fuga, è diventata un simbolo del personaggio. Il design è stato creato per evocare un mix di raffinatezza e terrore, in perfetta sintonia con il carattere del dottore cannibale.
La controversa scena della cena finale
Una delle scene più discusse è quella in cui Hannibal serve a tavola il cervello di Paul Krendler, interpretato da Ray Liotta. La scena è stata girata con l’uso di effetti pratici e CGI. Liotta ha dichiarato che il processo è stato tanto macabro quanto divertente dietro le quinte.
Un finale diverso rispetto al libro
Il finale del film differisce notevolmente da quello del romanzo di Thomas Harris. Mentre nel libro Clarice sviluppa un rapporto ambiguo con Hannibal, il film opta per una conclusione più ambigua e meno romantica, scelta che ha diviso critica e pubblico.
Problemi di censura
La violenza grafica del film ha sollevato preoccupazioni in diversi paesi. In alcuni casi, le scene più cruente sono state tagliate o modificate per ottenere una classificazione meno restrittiva.
Un successo al botteghino
Nonostante le critiche miste, “Hannibal” ha incassato oltre 350 milioni di dollari in tutto il mondo, diventando uno dei thriller più redditizi dell’epoca e confermando il fascino duraturo del personaggio di Hannibal Lecter.