“Spider-Man: No Way Home” è stato uno dei film più attesi e celebrati del Marvel Cinematic Universe, conquistando il pubblico con il ritorno di volti iconici e una trama che ha ridefinito il concetto di multiverso. Ma dietro le quinte ci sono stati numerosi aneddoti e curiosità che hanno reso questo film ancora più speciale. Scopriamoli insieme!
Il ritorno segreto dei vecchi Spider-Man
Uno degli aspetti più emozionanti di “Spider-Man: No Way Home” è stato il ritorno di Tobey Maguire e Andrew Garfield nei panni dei loro rispettivi Spider-Man. Marvel e Sony hanno mantenuto il segreto fino all’uscita del film, con Garfield che ha più volte negato il suo coinvolgimento in interviste, diventando persino un meme tra i fan.
La reazione del pubblico
Le scene in cui i vecchi Spider-Man appaiono per la prima volta hanno scatenato reazioni incredibili nelle sale di tutto il mondo. Alcuni cinema hanno addirittura registrato e condiviso le reazioni dei fan, dimostrando quanto fosse atteso questo momento.
L’improvvisazione di Andrew Garfield in “Spider-Man: No Way Home”
Una delle battute più amate del film, “Vi voglio bene, ragazzi!”, pronunciata da Andrew Garfield ai suoi colleghi Spider-Man, è stata completamente improvvisata dall’attore. Questo piccolo dettaglio ha reso la scena ancora più emozionante per i fan.
Il ritorno di Willem Dafoe e la sua condizione
Willem Dafoe è tornato nei panni del terrificante Green Goblin, ma ha posto una condizione: voleva eseguire personalmente le sue scene d’azione. Nonostante l’età, l’attore si è lanciato nelle sequenze più intense, dimostrando ancora una volta il suo talento straordinario.
Il nuovo look di Electro in “Spider-Man: No Way Home”
Jamie Foxx ha ripreso il ruolo di Electro, ma con un look completamente rinnovato rispetto a “The Amazing Spider-Man 2“. Questa scelta ha reso il personaggio più fedele ai fumetti e più apprezzato dai fan.
La magia del digitale e le sfide tecniche
Per riportare Alfred Molina nei panni di Doc Ock, il team di effetti speciali ha usato la tecnologia de-aging per ringiovanire l’attore, rendendolo simile a come appariva in “Spider-Man 2” del 2004. Questo ha richiesto un lavoro meticoloso, ma il risultato finale è stato incredibile.
Il costume di Tobey Maguire
Maguire ha indossato lo stesso costume di Spider-Man che aveva nei suoi film diretti da Sam Raimi. Questo dettaglio ha emozionato i fan più nostalgici, facendo sentire il suo ritorno ancora più autentico.
Il tributo a Stan Lee in “Spider-Man: No Way Home”
Anche se Stan Lee non ha potuto fare un cameo nel film, ci sono stati diversi riferimenti nascosti in suo onore. Uno di questi è il numero della targa dell’auto di Doc Ock, che fa riferimento a una delle prime apparizioni di Spider-Man nei fumetti.
Il riferimento ai Sinistri Sei
Nel film appaiono cinque villain storici dell’Uomo Ragno: Green Goblin, Doc Ock, Electro, Lizard e Sandman. Questo ha fatto pensare ai fan che Sony e Marvel stessero preparando il terreno per un futuro scontro con i Sinistri Sei, anche se nel film manca un sesto membro.
Il finale emozionante e il futuro di Spider-Man
Il film si conclude con Peter Parker che sceglie di sacrificare tutto per salvare il multiverso, accettando di essere dimenticato da tutti. Questo ha segnato un nuovo inizio per il personaggio, lasciando aperte molte possibilità per il futuro dell’eroe nel MCU.