Il film d’animazione “Coco” (2017), diretto da Lee Unkrich e Adrian Molina, ha incantato milioni di spettatori grazie alla sua profonda narrazione e alla vibrante celebrazione della cultura messicana. Ecco una lista di curiosità, retroscena e citazioni che arricchiscono il fascino di questo capolavoro.
1. Ispirazione culturale autentica in “Coco”
Pixar ha condotto anni di ricerca in Messico per comprendere al meglio le tradizioni legate al “Día de Muertos”. Il team di produzione ha visitato città come Oaxaca e Guanajuato, studiando altari, musiche e usanze locali per rappresentarle in modo autentico.
2. La sfida del realismo visivo
Il mondo dei morti è stato disegnato con un livello di dettaglio impressionante. Ogni luce nella “Terra dell’Aldilà” è stata creata manualmente e si stima che ci siano più di 7 milioni di luci individuali, un record per un film Pixar.
3. Omaggio a Frida Kahlo
Uno dei personaggi della Terra dell’Aldilà è Frida Kahlo, celebre pittrice messicana. La sua presenza è stata arricchita da tocchi umoristici: in “Coco”, Frida organizza una performance teatrale con creature ispirate ai suoi dipinti.
4. I “camei” delle icone messicane in “Coco”
Oltre a Frida Kahlo, altri personaggi storici appaiono nella Terra dell’Aldilà, tra cui il celebre comico Cantinflas e l’attore Época de Oro Jorge Negrete. Un tocco che arricchisce il legame culturale del film.
5. Un’attenzione speciale per le marionette
Nella scena in cui Miguel e Héctor partecipano a una gara musicale, Héctor utilizza una marionetta. Gli animatori hanno studiato dettagliatamente i movimenti delle marionette tradizionali messicane per garantire un’animazione autentica.
6. La musica come cuore pulsante
La colonna sonora, composta da Michael Giacchino, include la commovente canzone “Remember Me” (“Ricordami” in italiano), che ha vinto l’Oscar come Miglior Canzone Originale. La melodia cambia tonalità e arrangiamenti a seconda del momento emotivo in cui viene cantata.
7. Il cane Dante e il suo simbolismo
Dante, il fedele cane di Miguel, è ispirato agli Xoloitzcuintle, una razza canina tipica del Messico. Secondo la mitologia azteca, questi cani guidano le anime verso l’aldilà, un ruolo che Dante interpreta perfettamente nella storia.
8. La complessità degli scheletri di “Coco”
Creare scheletri credibili e accattivanti è stata una vera sfida tecnica. Gli animatori hanno sviluppato un sistema per rendere i movimenti degli scheletri fluidi, pur mantenendo la loro “mancanza di carne”. Inoltre, ogni personaggio scheletrico ha dettagli unici per distinguersi dagli altri.
9. Rottura degli stereotipi
La famiglia di Miguel possiede una fabbrica di scarpe, un’idea scelta per sottolineare una tradizione familiare unica e distante dagli stereotipi comuni sulla cultura messicana. Gli sceneggiatori volevano mostrare che ogni famiglia ha una storia unica da raccontare.
10. L’importanza della memoria
Il tema centrale di “Coco” è il ricordo. Gli autori hanno voluto sottolineare che la memoria dei propri cari è un modo per mantenerli vivi. Questa filosofia si riflette anche nella tradizione messicana degli ofrendas, rappresentata con amore e rispetto.