Il film “Bohemian Rhapsody”, uscito nel 2018 e diretto da Bryan Singer (poi sostituito da Dexter Fletcher per il completamento), ha catturato l’attenzione di milioni di spettatori grazie alla sua celebrazione della leggendaria band Queen e del carismatico frontman Freddie Mercury. Ecco un elenco di curiosità e retroscena che rendono il film ancora più affascinante:
1. Il nome “Bohemian Rhapsody”: il titolo venne scelto subito?
Nonostante il titolo iconico, il film in fase di sviluppo era stato chiamato semplicemente Untitled Queen Project. Il nome definitivo è stato scelto in onore della leggendaria canzone del 1975, una delle più rappresentative della band.
2. Un cambio in regia in corsa
Bryan Singer, inizialmente regista del film, è stato sostituito a metà produzione da Dexter Fletcher a causa di divergenze con il cast e la produzione. Nonostante ciò, Singer è rimasto accreditato come regista, mentre Fletcher ha completato il lavoro, contribuendo in particolare alla sequenza finale.
3. Il casting perfetto: Rami Malek e la sua trasformazione
Rami Malek, che interpreta Freddie Mercury, ha affrontato un’intensa preparazione per calarsi nel ruolo. Ha indossato denti finti per replicare la caratteristica dentatura sporgente del cantante e ha studiato i suoi gesti per mesi. “Non volevo imitare Freddie, ma entrare nel suo mondo,” ha detto Malek. La somiglianza fisica e la sua interpretazione sono valse all’attore un Oscar nel 2019.
4. Il ruolo dei Queen nella produzione di “Bohemian Rhapsody”
Brian May e Roger Taylor, storici membri dei Queen, sono stati direttamente coinvolti nella realizzazione di “Bohemian Rhapsody”, assicurandosi che la storia fosse fedele alla realtà (con alcune libertà drammatiche). I due hanno anche aiutato gli attori a padroneggiare gli strumenti e a cogliere lo spirito della band.
5. La musica: originale o ricreata?
Le performance vocali in “Bohemian Rhapsody” sono un mix della voce di Freddie Mercury, quella di Rami Malek e quella del cantante canadese Marc Martel, famoso per la sua incredibile somiglianza vocale con Mercury. Questa fusione ha permesso di rendere le canzoni autentiche ma anche adatte al contesto narrativo del film.
6. L’autenticità dei concerti: Live Aid ricreato alla perfezione
La sequenza del Live Aid è una delle più memorabili del film, ed è stata ricreata con una fedeltà impressionante. Ogni dettaglio, dai movimenti di Freddie ai bicchieri di Pepsi e birra presenti sul pianoforte, è stato studiato dai video originali del concerto del 1985. Questa scena è stata girata per prima, servendo da “battesimo del fuoco” per l’intero cast.
7. Le controversie sulla rappresentazione di Freddie
Il film è stato criticato da alcuni fan e critici per come ha affrontato la sessualità di Freddie Mercury e la sua battaglia contro l’HIV. Alcuni ritengono che la narrazione abbia semplificato o edulcorato aspetti cruciali della sua vita, mentre altri apprezzano il rispetto mostrato per la sua eredità.
8. Le date inesatte: una licenza narrativa
Per esigenze narrative, alcuni eventi sono stati riordinati cronologicamente. Ad esempio, Freddie Mercury non scoprì di essere sieropositivo prima del Live Aid, ma nel film ciò avviene per aumentare il pathos drammatico. Questo cambiamento ha suscitato dibattiti tra i puristi e chi ha apprezzato l’approccio cinematografico.
9. Citazioni memorabili di “Bohemian Rhapsody”
-“We’re four misfits who don’t belong together, playing for other misfits.” Una frase che cattura l’essenza della band, evidenziando il loro spirito ribelle e inclusivo.
-“I am exactly the person I was always meant to be.” Questa frase di Freddie rappresenta il cuore del film: l’accettazione di sé stessi.
-“The only thing more extraordinary than their music is his story.” Uno slogan promozionale che incarna perfettamente l’eredità di Mercury e dei Queen.
10. Un successo travolgente
Nonostante le critiche, “Bohemian Rhapsody”, è stato un enorme successo commerciale, incassando oltre 900 milioni di dollari in tutto il mondo. Ha inoltre conquistato numerosi premi, tra cui quattro Oscar, dimostrando che il fascino dei Queen è ancora vivo e travolgente.